“Una generazione fa, in Corea del Sud una persona con una differenza fisica o intellettuale era una vergogna per la propria famiglia”, afferma Hong Seo-yoon. La sua esperienza di fronte agli ostacoli fisici e sociali è alla base della sua intraprendenza. Quando aveva 10 anni, ha subito una lesione al midollo spinale durante un incidente in piscina che l’ha paralizzata dalla vita in giù. All’epoca la Corea del Sud non era certo un paese accogliente per i disabili e paradossalmente, invece che nella ricca e progredita Corea, Hong trovò una risposta alle sue esigenze nelle Filippine dove la sua famiglia si era trasferita e dove un’insegnante le fece capire che la sua disabilità non la rendeva inferiore a nessuno.

Quando tornò in Corea del Sud per frequentare l’università, Hong aveva imparato a difendere i suoi diritti. Il suo attivismo iniziò quando l’amministrazione dell’università rifiuto inizialmente di trasferire una lezione dal piano superiore a quello a terra in modo che potesse frequentarla. Alla fine, Hong riuscì a spuntarla. Il viaggio internazionale è iniziato come passatempo e negli anni è diventata la sua passione. Ora Hong afferma di aver visitato più di 30 paesi.

Hong è fondatrice di “Tourism for All Korea”, un’organizzazione senza scopo di lucro che sostiene una maggiore inclusione nel settore del turismo per le persone con disabilità e formula raccomandazioni politiche per ottenere miglioramenti in questo settore. Il suo lavoro ha portato l’amministrazione di Seoul a rendere le strade, i trasporti pubblici e i siti turistici più accessibili a cittadini e visitatori disabili.

Dal 2017 la capitale sudcoreana ha installato oltre 9.000 funzionalità di “convenienza”, tra cui ascensori, chioschi per disabili e pavimentazioni rialzate o tattili per persone con problemi di vista. All’inizio di quest’anno, la città ha aperto il Centro Danurim, un ufficio che fornisce informazioni sul turismo accessibile e sui trasporti per viaggiatori nazionali e internazionali.

“L’obiettivo finale è quello di rendere Seoul una città universale da godere appieno e senza alcun inconveniente”, afferma Bang Hye-min, direttore dell’organizzazione turistica di Seoul. Il contributo di Hong è stato determinante per la creazione del programma. Questi miglioramenti coincidono con uno spostamento verso una maggiore inclusione e uguaglianza per le persone con disabilità. I quasi 400 mila disabili della capitale coreana grazie a Hong hanno molte possibilità in più di vivere e lavorare senza essere discriminati.

Info

Se volete maggiori informazioni su luoghi e servizi accessibili e programmare la vostra visita a Seoul trovate maggiori informazioni in questa pagina, disponibile in inglese. Il sito del centro Danurim purtroppo è purtroppo solo in lingua coreana ma potete utilizzare la funzione di traduzione disponibile in tutti i browser (noi l’abbiamo usata in chrome e il risultato e’ un testo più che comprensibile in italiano) o chiamare il centro a questo numero: +82 2 1670 0880, avete buone possibilità di parlare in inglese. Il sito di Tourism for All Korea è invece disponibile anche in inglese. Non ci resta che augurare a voi un buon soggiorno in Corea e alla coraggiosa Hong che continui il suo prezioso lavoro come ha fatto fino ad oggi. Buoni viaggi amici

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