Neanche Jean Paul Sartre seppe resistere al fascino di Ascoli Piceno.Dopo aver visitato la città del Travertino, così chiamata per il suggestivo centro storico costruito in gran parte utilizzando questa pietra. Ancora oggi la città vanta uno dei più bei centri storici italiani, dove i resti degli insediamenti romani e longobardi incontrano le testimonianze del rinascimento italiano.

La visita della città non può che iniziare da Piazza del Popolo, una delle più belle e suggestive piazze d’Italia, definita “salotto cittadino” per la sua armonia ed eleganza. Per gli ascolani questa piazza è il luogo dove si compie il rituale serale del passeggio a “vasca”.

Sulla piazza, impreziosita dalla Loggia dei Mercanti e dal Palazzo dei Capitani del Popolo si affaccia il Caffè Meletti,, dove si entra per bere un buon caffè espresso, ma soprattutto per ammirare gli arredi, le grandi specchiere e le decorazioni dei soffitti in stile Liberty. 

Piazza del Popolo, il salotto di Ascoli

L’edificio più importante per gli ascolani è la Basilica gotica di San Francesco. La costruzione fu iniziata nel 1258 e all’interno è conservato un bel crocifisso in legno colorato.

Altro simbolo di Ascoli Piceno è Piazza Arrigo, sulla quale si affacciano il Duomo di Sant’Emidio, sorto nel Cinquecento al posto di una Basilica romana; l’annesso Battistero, uno dei più interessanti monumenti d’arte sacra italiana, e Palazzo Marengo, attuale sede del Comune e della Pinacoteca civica. Tra le preziose opere  custodite nel museo troviamo: il Piviale (paramento liturgico), donato nel 1288 al Duomo di Ascoli da Papa Niccolò IV e i dipinti di artisti del calibro di Carlo Crivelli, Tiziano, Guido Reni, Strozzi, De Ferrari. Ci sono altri tre importanti musei che sono: il Museo Archeologico Statale, con reperti piceni; la Galleria Arte Contemporanea O. Licini, con opere di Fontana, Matta, Morandi, De Pisis e Severini, e il Museo dell’Arte Ceramica, posto accanto alla Chiesa romanica di San Tommaso.

Chi visita Ascoli agli inizi di agosto può assistere alla giostra della Quintana: uno spettacolare torneo cavalleresco accompagnato da gare degli sbandieratori e degli arcieri, feste nelle taverne, giochi notturni, cerimonie dell’offerta dei ceri e cortei storici.

Quando si parla di Ascoli non si parla solo di monumenti o arte, nei dintorni della città è possibile visitare il bellissimo Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La catena montuosa prende nome dalla Sibilla Appenninica, saggia profetessa che viveva in una grotta situata nelle viscere dell’omonimo monte. Tra le località più interessanti da visitare nel Parco dei Monti Sibillini: Arquata del Tronto, una città racchiusa all’interno di mura fortificate che proteggevano la chiesa, il palazzo nobiliare e la piazza. La sosta nei monti sibillini ha un risvolto goloso grazie alle numerose specialità del luogo: tartufi bianchi e neri, un centinaio di specie commestibili di funghi, la mela rosa ed il pecorino fatto con il latte crudo.

Se volete visitare Ascoli e i monti sibillini vi lascio alcuni numeri telefonici dove poter chiedere maggiori info.

Informazioni Turistiche Ascoli Piceno: 0736298336 – 
www.comuneap.gov.it/turismo

Parco Nazionale Monti Sibillini: 0737972711 – 
www.sibillini.net

Buon viaggio!!!! 

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