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Se siete tornati dalle vacanze e la scrivania vi va già stretta, ecco un’idea per trascorrere qualche giorno a Copenhagen, in Danimarca, una delle capitali europee più affascinanti, una destinazione must per i maniaci dello shopping, una capitale di culto per gli appassionati di design. Prima che arrivi il freddo inverno che, da queste parti, si fa sentire particolarmente. Ma anche quando la primavera è ancora lontana, Copenhagen invita a stare fuori, all’aperto. Le strade, i suoi parchi, i tavolini dei locali sempre affacciati sulle vie, le passeggiate sui canali.

Se non avete fretta, il consiglio è di arrivare via mare da Malmo, in Svezia (collegata anche dal ponte sullo stretto di Oresund). Copenhagen, infatti, si trova su un’isola, l’Isola di Zelanda, e da terra si può godere di un panorama ineguagliabile, con le case basse e colorate affacciate sui canali. Il miglior biglietto da visita di Copenhagen.

Se avete poco tempo, ecco alcuni luoghi da visitare per farvi un’idea della città. Si parte dal simbolo di Copenhagen, la celebre statua della Sirenetta, secondo i danesi la donna più fotografata al mondo. Secondo me non c’è da dedicargli più tempo di quello necessario per una foto, a dirvi la verità la trovo piuttosto brutta.

Dopodiché si visita il Palazzo di Amalienborg, la residenza invernale dei reali di Danimarca proprio nel centro della città. Ogni ora è giusta per passeggiare lungo i canali verso l’antico porto cittadino di Nyhavn. In primavera/estate i bar e i ristoranti riempiono le strade di tavolini dove è bello sedersi per godersi un po’ di struscio e di relax. Chi lo desiderasse, può anche fare un giro in battello alla scoperta dei canali meno frequentati, degli antichi palazzi e delle case a graticcio.

Se amate l’arte, a Copenhagen esistono musei per ogni gusto. Dalla National Gallery, con opere d’arte danesi ed europee a partire dal XV secolo, al Museo di Arte Moderna fino al Museo Nazionale, dove si possono osservare i resti delle civiltà vichinghe che vivevano su queste terre. Il mio consiglio se avete poco tempo è di dare un’occhiata alla Ny Carlsberg Glyptotek, un museo fondato da Carl Jacobsen, figlio del fondatore della celebre fabbrica di birra Carlsberg, che raccoglie più di 10000 pezzi tra sculture e quadri (notevoli le opere degli impressionisti)

Vale la pena salire sulla Rundetarn (La torre rotonda), che ai tempi di Cristiano II era un osservatorio astronomico, per godere di una vista mozzafiato sull’intera città. Se non avete tempo di godere delle attrazioni del Giardino di Tivoli basta anche solo farci una breve visita. Si tratta di uno dei più antichi parchi di divertimento del mondo.

Infine, prima di partire, un po’ di shopping. L’indirizzo migliore è Stroget, la strada pedonale più lunga d’Europa (1,1 km) con innumerevoli negozi per ogni tasca. Tra i più conosciuti trovate il grande magazzino di arredamento Illums Bolighus, le boutique Royal Copenhagen (dove sono in vendita le famose porcellane della manifattura reale danese), Holmegaard Georg Jensen. Cambiando zona c’è il Paustian, presso il molo, disegnato dal grande architetto Jørn Utzon (sua la Opera House di Sydney): un luogo d’ispirazione, più che un negozio. Nel distretto di Østerbro, lo showroom Normann Copenhagen – 1700 metri quadri, un ex cinema – è la mecca degli adepti del “Less is more”. Lungo la strada si incrociano però anche tanti luoghi storici, chiese, fontane, il palazzo del parlamento e il tribunale, la piazza del municipio e il teatro dell’opera.

È una città giovane, alla moda, sempre all’avanguardia, una città verde che si muove su due ruote – è la bicicletta il mezzo di trasporto preferito dai danesi – e mangia bio, ma allo stesso tempo una città antica, romantica, d’altri tempi. La ricettività ripropone questo dualismo: si può decidere di dormire in uno dei numerosi art e design hotel, oppure scegliere di soggiornare in un kro, le antiche locande della tradizione, ristrutturati per diventare boutique hotel, ristoranti e dimore storiche di charme.

Tra una visita e un po’ di shopping è d’obbligo un pranzo-degustazione a Copenhagen della tradizione gastronomica danese. È proprio il pasto di mezzogiorno quello più rappresentativo, quando i locali servono lo smørrebrød (letteralmente, pane imburrato), insieme a salmone, carne, uova o frutti di mare. Da accompagnare, naturalmente, con l’ottima birra locale.

Accessibilità

Copenhagen da questo punto di vista è davvero una città a misura di tutti, anche di chi ha qualche difficoltà. In Danimarca i treni, gli autobus, i traghetti e gli aeroporti sono tutti a norma e rispondono perfettamente ai criteri di accessibilità. Molti traghetti hanno delle cabine speciali e ascensori più grandi per i passeggeri disabili. I treni sono muniti di bagni su misura e hanno apposite rampe di accesso per salire e scendere dai vagoni. Molti musei di Copenhagen e dintorni sono accessibili e hanno percorsi tattili per non vedenti e altri ausili per i diversamente abili, ma ovunque è possibile trovare informazioni se vi sono impedimenti all’accesso ai vari siti.

Un po’ di informazioni

Informazioni su tutto quello che può servirvi per pianificare la vostra visita le potete trovare nel sito turistico ufficiale di Copenhagen.

Per muovervi in città il mezzo più adatto è sicuramente la bicicletta, le piste ciclabili coprono ogni angolo della città e sono ben protette (nonché rispettate) dagli automobilisti. Potete noleggiarle praticamente ovunque in città (qui potete trovare una lista dei principali servizi di “rent a bike”). Fate attenzione quando passeggiate per le strade a non camminare all’interno dei percorsi per le biciclette: i ciclisti si aspettano che le teniate sgombre e normalmente non rallentano né vi segnalano il loro arrivo.

I mezzi pubblici su gomma sono numerosi e funzionano bene, esiste anche una linea di metropolitana poco utilizzata dai locali ma perlopiù dai turisti. Il costo dei trasporti pubblici è piuttosto elevato (considerate che un biglietto della metro costa circa 4 euro), il consiglio che vi posso dare è quello di acquistare la “Copenhagen card”, un abbonamento integrato che vi da accesso all’intera rete di trasporto pubblico locale e vi permette di entrare gratis o con forti sconti nella maggior parte dei musei e delle attrazioni turistiche.

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