Globe Theatre

Il Globe Theatre, detto anche teatro shakeasperiano, venne costruito a Londra nel 1599dalla compagnia per cui lavorava William Shakespeare. Dopo vari incendi e ricostruzioni, nel 1644 venne demolito definitivamente. Nel 1987 Sam Wanamaker, attore e regista americano, decise che era arrivato il tempo di rendere giustizia ad uno dei più suggestivi esperimenti di teatro mai realizzati.

Il Globe Theatre venne così ricostruito e inaugurato nella Londra del 1997, a poca distanza da dove si trovava l’originale, nel quartiere di Shoreditch. Nel 2003, la Famiglia Toti, tramite la Fondazione omonima, ha dato vita ad una riproduzione del Globe Theatre anche a Roma, nell’incantevole scenario di Villa Borghese, a un passo da Piazza di Siena e all’interno del Parco dei Musei. Il Globe Theatre è stato dedicato al capofamiglia, Silvano Toti e donato al Comune di Roma.

La riproduzione romana è stata ultimata in quattro mesi e la supervisione artistica è stata affidata a Gigi Proietti. Il teatro rispecchia fedelmente la struttura originale, anche se qui la capienza è di 1250 posti e in quello londinese era di 3000. Una grande O di legno di rovere circonda un palcoscenico rettangolare coperto da una tettoia sorretta da due colonne. L’interno ha il soffitto aperto. Il pubblico può scegliere se sedere a terra sotto le stelle o sulle gradinate, disposte su tre balconate alte circa dieci metri.

L’atmosfera che si respira entrando a Villa Borghese per andare al Globe Theatre è un’atmosfera surreale, che ci fa rivivere la magia delle opere shakeasperiane. Gli attori si esibiscono calandosi nel linguaggio dell’epoca, nell’enfasi della declamazione più che della recita, tipica del verso in rima del drammaturgo inglese. Le scenografie riproducono gli scenari dell’epoca, senza timore di utilizzare la tecnologia per arricchire il contesto e creare effetti imprevedibili. Anche la scelta dei suoni e dei costumi non delude le attese. Fra le opere rappresentate, vanno ricordate: Molto rumore per nulla, proposta nel 2009 in dialetto siciliano con traduzione dello scrittore Andrea Camilleri, dal titolo Troppu Trafficu ppi nenti. L’Otello nel 2006 per la regia di Veronica Gentili e Roberto Pappalardo e la produzione del Politeama Brancaccio. Il Classicissimo Romeo e Giulietta diretto nel 2005 dallo stesso Gigi Proietti.

Gigi Proietti in Edmund Kean

Il Globe nel 2006 ha portato in scena un testo non di Shakespeare ma di Carlo Goldoni – La Locandiera, con la regia di Francesco Sala e la produzione del Politeama Brancaccio. Nel 2005 l’opera Gossip (a scuola di maldicenza) di Richard Brinsley Sheridan, per la regia di Toni Bertorelli. In quello stesso anno, il Globe ha effettuato delle rappresentazioni anche nei mesi invernali, poi sospese nelle successive stagioni e al momento limitate ai mesi estivi (da giugno a metà ottobre).

Passione, gelosia, invidia ed inganno, ma anche amore e affetto, stupore, possesso, potere e tradimento, i temi dell’opera di William Shakespeare non solo restano immutati, ma immutati rimangono anche i modi in cui sono stati descritti e rappresentati. Che siate in vena di romanticismo o che vogliate semplicemente rilassarvi e godervi un momento di svago costruttivo e riflessivo, una serata al Globe Theatre può trasformarsi in un momento di rara bellezza.

I prezzi degli spettacoli variano tra i 10€ e 27€, a seconda che si scelga il parterre, ovvero i posti in piedi, oppure i palchi.

Ciao Gigi!!!

Globe Theatre – Palchi

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