Grande emozione, tante aspettative ed un numero imprecisato di dubbi ed incertezze sulle cose da fare e sul tempo – sempre troppo poco – da gestire. Che si abbiano tre. sette, dieci giorni o addirittura due settimane a disposizione. New York spiazza, sappiatelo.

E per quanto alla fine pensiate di poter essere preparati sulla scelta dei percorsi da effettuare e delle cose da vedere – che sia la vostra prima volta a New York, la seconda o addirittura la terza – troverà sempre il modo di sorprendervi mostrandovi qualcosa a cui non eravate preparati, catturando la vostra attenzione e facendovi (accade spesso, credetemi) modificare i vostri programmi giorno dopo giorno. Nessun problema, non preoccupatevi più di tanto. Il nostro consiglio è di ritornarci, anche più di una volta se potete.

Detto questo, quali consigli offrire, quali percorsi e luoghi selezionare per una prima volta a New York? Cosa non perdere assolutamente, come ottimizzare i tempi e soprattutto cosa “assaporare” velocemente – giusto qualche scatto – nell’attesa di una seconda, o terza volta in città?

Central Park

Ogni soggiorno a New York dovrebbe iniziare con una passeggiata in Central Park, polmone verde e cuore pulsante della città. Quale miglior momento per iniziare ad esplorarlo se non la mattina presto sfruttando l’insonnia da fuso orario dei primi giorni, magari con un caldo bicchierone di caffè americano tra le mani?

Times Square – dalla 42th Street alla 5th Ave. fino alla Madison

Una lunga passeggiata, spesso e volentieri con lo sguardo all’insù, che vi porterà a scoprire e a visitare in base ai vostri gusti alcune delle icone di Midtown ma anche locations insolite in cui immergervi e perdere – eh si, capita sovente durante un soggiorno a Ny – letteralmente la cognizione del tempo. Dalle luci e dai grattacieli multimediali di Times Square, con un salto veloce ad ammirare i teatri della Broadway, seguendo poi la 42th Street con lo sguardo puntato sul Chrysler Building, se avete tempo date un’occhiata al suo magnifico ingresso. Nel mezzo la poesia di Bryant Park, per me il parco più bello della città, il fascino retro della New York Public Library, l’architettura ed i decori di Grand Central Terminal. Ultimo stop – con una breve deviazione dalla 5th Ave sulla vicina Madison Ave – la Morgan Library, una stupenda biblioteca-museo ricca di capolavori artistici e di rarissime prime edizioni.

Un suggerimento: il venerdì dalle 19 alle 21 potete entrare gratuitamente, visitare l’intero complesso ed assistere a spettacolari duo di musica jazz.

Dall’Empire State Building al Washington Square Park

Proseguendo in direzione sud sulla 5th Ave vi imbatterete nel giro di pochi isolati nell’Empire State Building, che nonostante sia ormai stato sorpassato in altezza da altri famosi grattacieli offre a parer mio la vista più suggestiva e “vintage” su New York, e nel Flatiron Building, quel curioso e fotografatissimo grattacielo a forma di ferro da stiro. Da lì sempre in direzione sud con una piacevole e tranquilla passeggiata di un’ora circa potete raggiungere il Washington Square Park, altro bellissimo parco cittadino, dove rilassarvi e godervi uno spuntino assieme agli studenti della vicina NYU, New York University.

 L’High Line ed il Chelsea Market

Imperdibile in una prima volta a New York un giro sulla High Line, l’antica ferrovia merci sopraelevata di midtown che attraversa buona parte della zona di Chelsea. I vecchi binari sono stati trasformati in una lunga passerella verdeggiante tra gli edifici della città con bellissimi scorci sull’Hudson River e sulla Statua della Libertà. Alla fine del percorso – che si sviluppa dalla 30th alla ìyth Street – è d’obbligo una visita al Chelsea Market, mercato locale ricco di prelibatezze ricavato dall’antica struttura che ospitava – cosa che non molti sanno – la prima fabbrica dei biscotti OREO.

L’East Village, il cuore della “vecchia New York”

Prendetevi un paio d’ore per esplorare l’East Village, per me l’anima pulsante della vecchia Nyc. Tra vecchi speakeasy e storie di gangster che riportano al periodo del proibizionismo, locations di video di band storiche, ristoranti di cucine etniche, gli autentici edifici utilizzati a partire dalla fine dell’8oo per ospitare gli immigrati appena arrivati da Ellis Island, perderete la cognizione dello spazio e del tempo in un viaggio infinito ed affascinante nel passato della città.

Lower Manhattan. Ground Zero e Statua della Libertà

Lower Manhattan meriterebbe di per sé un viaggio a parte. Si tratta dell’area più antica della città eppure la meno esplorata a favore della nuova Ground Zero e del 9/11 Memoria! Museum. Potete seguire un itinerario di un paio d’ore per scoprire l’area e poi dedicarvi alla visita del museo del memoriale prima e della Freedom Tower poi. Da qui raggiungete Battery Park per prendere il battello per la Statua della Libertà ed Ellis Island oppure, se avete poco tempo a disposizione, il vicino Staten Island Ferry che vi permetterà (gratuitamente) di ammirare Lady liberty dal mare in un percorso di circa 20 minuti a tratta per Staten Island.

Brooklvn. Williamsburg e Bushvvick

In una prima volta a New York un assaggio di Brooklyn non deve mancare. Ma proprio un assaggio perché a volerla scoprire realmente tutta, credetemi sulla parola, non basterebbe una settimana. Il mio consiglio è di non fermarvi solo alla passeggiata sulla Promenade che si affaccia su Manhattan e a percorrere il Brooklyn Bridge al tramonto. Valutate la possibilità di esplorarla meglio scegliendo gli itinerari secondo i vostri personali interessi.

Harlem. l’altra New York e … le messe Gospel

Stesso discorso a proposito di Harlem. che è immensa e che non è come molti pensano ad esclusivo uso e consumo delle comunità afroamericane, anzi… parliamo di un vero e proprio melting pot di culture e idiomi. Un consiglio, non venite ad Harlem solo per ascoltare le messe Gospel, sono coinvolgenti ed insolite, specie se non ne avete mai vista una, ma ahimè sempre più turistiche e meno autentiche. Regalatevi anche un paio d’ore per esplorare il resto. Per ascoltare una messa gospel all’altezza ad Harlem fate un salto alla Salem United Methodist Church.

Qualche consiglio

Non possiamo terminare questa serie di consigli sulla vostra prima volta a New York senza offrirvi quello più importante, ovvero di munirvi di una valida assicurazione di viaggio che vi copra a livello sanitario, civile e penale. Purtroppo gli USA non garantiscono alcuna copertura sanitaria o di eventuali sinistri con conseguenze penali e/o civili per i turisti in visita nel paese. E’ quindi buona norma – anche se dovrebbe essere obbligatorio considerata l’importanza – stipulare un’assicurazione prima della partenza che copra il viaggiatore nel modo più completo possibile. Non sottovalutate questo aspetto e la tranquillità di poter viaggiare in totale sicurezza!

Quando visitarla

New York ha una bassa stagione, incredibile ma vero. Un periodo di circa due mesi che coincide con la fine delle festività natalizie e l’inizio della primavera, orientativamente dalla metà di gennaio alla metà di marzo. I prezzi dei voli e degli hotel in questo periodo scendono notevolmente, arrivando (specie nel caso degli alloggi) a costare circa 1/3 in meno del normale, la città torna ad essere ad uso e consumo dei newyorkesi, i visitatori magicamente spariscono (o si mimetizzano con i locai) e non ci sono file per raggiungere le maggiori attrazioni turistiche.

Unica controindicazione, il meteo. Che è poi il motivo principale della cosiddetta bassa stagione. Le temperature arrivano spesso sotto lo zero e le nevicate sono all’ordine del giorno anche se può capitare che poi nel mezzo ci siano giornate soleggiate, tiepide e terse. Sicuramente un periodo da valutare – se non avete grossi problemi con il freddo – anche perchè poi le attività e e gli eventi a cui prender parte sono comunque tantissimi.

Come muoversi

Parole d’ordine metrocard e scarpe comode, oppure  i taxi. Appena arrivati in città recatevi in una fermata della metropolitana e acquistate una metrocard. Si tratta di una sorta di abbonamento metro ricaricabile o illimitato che vi permetterà di risparmiare un bel pò sul numero di corse effettuate sia in metropolitana che sulle linee di bus cittadini.

Dove dormire

Gli alloggi a Manhattan sono cari, è un dato di fatto. Gli hotel soprattutto ma anche gli appartamenti, specie se in zone strategiche, hanno il loro costo. Valutate quindi di soggiornare in altri quartieri – altrettanto suggestivi e magari più locali – come Brooklyn, Williamsburg o Astoria nel Queens o Harlem nella zona a sud verso Central Park, ricordandovi sempre di scegliere anche in base alla presenza di una fermata metro vicina. In modo da poter raggiungere le locations turistiche sempre e comunque in pochi minuti.

Musei ed attrazioni

New York ed i suoi musei, un legame indissolubile. Bellissimi e talvolta costosi, con tariffe d’ingresso che vanno dai 10 ai 20$ a persona. Impossibile arrivare in città e non decidere di visitarne almeno un paio, magari in base ai gusti, alle passioni ed al tempo a disposizione. Un consiglio prezioso per risparmiare? Prima di organizzare la vostra visita controllate sempre sul sito ufficiale dei singoli musei, di solito nella pagina visit, hours & admissions oltre agli orari di apertura e a alle tariffe sono segnati i giorni in cui è possibile accedere gratuitamente o dietro un’offerta – pay as you wish – di solito a partire da 1$.

Ristoranti, diners. market e food trucks

Credetemi, se vedeste la sera dove finiscono gli stand ambulanti di hot dog e panini (i trucks color argento che trovate ad ogni angolo di strada) cambiereste subito idea sul quel particolare, economicissimo cibo di strada che nulla a che fare con i veri Food Trucks di cibi etnici e locai che si concentrano in diverse zone della città all’orario di pranzo. Detto questo, alcuni consigli utili per risparmiare:

Nella scelta dell’hotel valutate anche le soluzioni con colazione inclusa. A Manhattan si aggira sui 10/15 S a persona, mentre la spesa per un cappuccino con cupcake in una bakery o da Starbucks varia dagli 8 ai 10$. Ricordate che nei ristoranti il servizio al tavolo include oltre alle tasse anche le gratuity, ovvero le mance, che vanno calcolate da un minimo del 10% ad un massimo del 20% sul conto finale. Diverso il discorso per le catene di fast food con selfservice (non pensate necessariamente a McDonald’s, esistono anche marchi di distribuzione di cibo pronto green e low food o i diner dove è possibile anche fare l’asporto, il cosiddetto take-away. Valutate anche la possibilità di fare spesa nei market – Walgreens, Whole Foods Market, 7-Eleven – dove è ormai possibile trovare di tutto a prezzi decisamente vantaggiosi e magari pranzare nei parchi della città o cenare in camera, considerato che gli hotel di media categoria a New York non hanno nessun problema in merito.

Manhattan e gli altri boroughs

Non fermatevi a Manhattan! Utilizzate la vostra metrocard ed esplorate gli altri Boroughs della città che hanno tantissimo da offrire, spesso e volentieri gratis. Parlo di Brooklyn, del Queens, di Harlem, persino del Bronx o della più lontana Staten Island, Si tratta di quartieri affascinanti ed originali che si stanno progressivamente aprendo al pubblico, tutti raggiungibili con un biglietto della metropolitana o addirittura senza spendere nulla, nel caso di Staten Island.

Lo shopping

La prima cosa che dovete sapere è che a New York su ogni singolo capo di abbigliamento al di sotto dei 110 dollari non si pagano le tasse, lo stesso discorso purtroppo non vale per gli accessori quindi scarpe, borse, cinture, occhiali, etc. Evitate di fare acquisti di souvenir ed altro nelle zone cosiddette più turistiche, quelle tra Times Square e la parte alta della 5th Ave per intenderci. Spostatevi lungo la 6th e la Broadway, troverete una serie infinita di shops mono-marca e piccoli outlet in cui acquistare Levi’s, Converse Ali Stars ed abbigliamento di vario genere a prezzi più vantaggiosi. E non dimenticate di dedicare almeno un paio d’ore al Mall dello shopping cittadino per eccellenza, il Century 21.

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