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Monte Castello dì Vibìo è un piccolo borgo umbro che conta meno di 2.000 abitanti. Situato a pochi chilometri da Todi, Monte Castello di Vibio è uno dei Borghi più Belli d’Italia. Il nome del borgo consta di due parti: “Monte Castello”, dovuto dalla tipica struttura di castello medievale costruito in cima ad una collina, e “di Vibio” che, invece, è il nome di un’antica e nobile famiglia perugina che sotto l’imperatore Ottaviano ricostruì e fortificò la città di Perugia e i territori circostanti.

Anche se la storia del borgo è intrinsecamente legata al periodo medievale, è durante l’Età Napoleonica, alla fine del ‘700, che Monte Castello di Vibio diventa un “pezzo grosso”: viene infatti nominato “capocantone”, termine che veniva attribuito a quei luoghi che, grazie alla loro conformazione e posizione strategica, erano in grado di gestire dal punto di vista amministrativo e militare un vasto territorio. La cittadina di Monte Castello, rispondeva a questi requisiti e, infatti, le fu assegnato un territorio molto vasto, che dal Tevere arrivava fino a Terni Sempre in questo periodo, Monte Castello di Vibio visse il suo maggior sviluppo, culminato con la costruzione degli edifici più importanti: la Chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo, il Palazzo Comunale e, soprattutto, il famoso Teatro della Concordia.

Dopo la nomina di Monte Castello di Vibio a “capocantone“, nove famiglie del luogo decisero di costruirvi un teatro, piccolo e a misura di paese, proprio per rendere adeguata la città a questa investitura, con il fine di aumentarne ancor di più il prestigio. La costruzione del teatro risale al 1808. La struttura è interamente in legno di quercia e rovere e prevede due ordini di palchi in grado di accogliere un totale di 62 posti. In platea, invece, troviamo 37 poltroncine, che sommate alle postazione dei palchi, danno un totale di 99 posti. Va precisato che la definizione di “Teatro più piccolo teatro del mondo” è formalmente inesatta, dato che – come anche la guida del teatro ha sottolineato durante la visita – si tratta del più piccolo teatro “all’italiana” al mondo, quindi questa sua denominazione è data dal fatto che il Teatro della Concordia è una miniatura di quelli che erano i teatri italiani dell’800.

Sicuramente la cosa che attirerà di più gli occhi del visitatore sono gli affreschi che decorano gli interni del teatro. Nella prima metà dell’800 il pittore perugino Cesare Agretti eseguì le decorazioni dei palchetti, in ognuno dei quali mise il nome di scrittori e commediografi del tempo (fra i quali figura anche Goldoni). La decorazione del palchetto centrale raffigura due mani che si stringono fra loro, il simbolo della concordia (da qui il nome del teatro).

Nel 1892 Agretti fu richiamato per sistemare le decorazioni, ma non potendo occuparsene di persona, inviò a Monte Castello di Vibio il figlio I4enne Luigi, che non si limitò a “dare una sistemata” anzi, con il suo lavoro dimostrò di avere una vena artistica sorprendente. Luigi Agretti infatti, in soli due mesi, dipinse il plafone, nel quale raffigurò le figlie delle ore che si rincorrono attorno ad un rosone centrale, i quattro palchetti di proscenio e le due lunette laterali. E’ opera sua anche il Foyeur, dove gli spettatori si riunivano in attesa dell’inizio dello spettacolo. La vera “chicca’ è, però, l’orologio dipinto (che non sembra affatto dipinto!) sopra il proscenio che segna le 2030, all’epoca orario di inizio degli spettacoli.

Nei primi anni ’50 il teatro fu chiuso per inagibilità e solo negli anni ’80, quando la proprietà passò al Comune di Monte Castello di Vibio (con l’aiuto di uno storico del posto. Nello Latini il quale ricostruì la storia del teatro per rintracciare i proprietari) iniziarono le opere di restauro Il Teatro della Concordia è tornato attivo agli inizi degli anni ’90.

Nel 2008 è stata inaugurata una sala, all’interno del teatro, intitolata a Latini, per onorarlo del suo impegno e amore verso il piccolo, grande Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio. Ad oggi il Teatro della Concordia ha una sua stagione teatrale, può essere usato per celebrare matrimoni o per concerti privati. Se volete visitare Montecastello (e magari assistere ad uno spettacolo in teatro) potete visitare il suo sito turistico qui. Buon viaggio amici!

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